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Achillea (Achillea millefolium L.)

Introduzione

L’Achillea, conosciuta scientificamente come Achillea millefolium L., è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il suo nome deriva dall’eroe greco Achille, che secondo la leggenda la utilizzò per curare le ferite dei suoi guerrieri durante la guerra di Troia. Non a caso, è stata a lungo chiamata anche “erba del soldato” o “erba dei tagli”.

Descrizione botanica

L’Achillea cresce spontaneamente nei prati, ai bordi dei campi e lungo i sentieri, dal piano fino alle zone montane. Si riconosce per il fusto eretto, le foglie finemente frastagliate che sembrano piume e le infiorescenze a corimbo con piccoli fiori bianchi o rosati, profumati e ricchi di oli essenziali. È una pianta molto resistente e diffusa in tutta Europa, Asia e Nord America.

Parti utilizzate

In fitoterapia si impiegano soprattutto le sommità fiorite raccolte durante la fioritura estiva e successivamente essiccate.

Principi attivi principali

  • Olio essenziale (ricco in azulene e cineolo)
  • Flavonoidi (apigenina, luteolina)
  • Tannini
  • Lattoni sesquiterpenici
  • Achilleina (un principio amaro caratteristico)

Proprietà e benefici

L’Achillea è tradizionalmente impiegata per le sue proprietà:

  • antispasmodiche e digestive, utili contro gonfiori, crampi addominali e disturbi gastrointestinali;
  • antinfiammatorie e cicatrizzanti, adatte per favorire la guarigione di piccole ferite e irritazioni cutanee;
  • regolatrici del ciclo mestruale, grazie all’azione sull’apparato genitale femminile, utile in caso di dolori mestruali o cicli irregolari;
  • calmanti e toniche, per sostenere il sistema nervoso nei momenti di stress.

Modalità d’uso tradizionali

  • Infuso: un cucchiaino di sommità fiorite in una tazza di acqua bollente, indicato per digestione difficile e disturbi mestruali.
  • Tintura madre: usata in gocce diluite in acqua, sotto consiglio dell’erborista.
  • Uso esterno: decotti o estratti per lavaggi e impacchi su piccole ferite, arrossamenti o irritazioni cutanee.

Avvertenze

L’Achillea è generalmente sicura, ma un uso eccessivo può provocare sensibilizzazione cutanea. È sconsigliata in gravidanza e in caso di allergia alle Asteraceae (come camomilla e arnica).

Curiosità

In passato l’Achillea era considerata una pianta magica capace di allontanare gli spiriti maligni e veniva bruciata nei falò rituali. Ancora oggi, nelle campagne, è apprezzata come pianta mellifera, amata dalle api per la sua lunga fioritura.

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